– Dov’è?
– In camera sua.
– Cosa sta facendo?
– Posso solo immaginarlo.
– Io evito di pensarlo. Ti prego non lasciarlo di là da solo. Non è che abbiamo esagerato?
– Non potevamo immaginarlo.
– Avremmo dovuto.
I soliti genitori hanno esaudito il desiderio di Pallino che per il suo ottavo compleanno voleva un microscopio. A nulla sono valsi i tentativi di dissuaderlo stuzzicandolo con giochi dal piglio tipicamente fisico-maschile. No. Dopo i cannocchiali e le lenti di ingrandimento, voleva qualcosa di più sofisticato per capire come sono fatte le cose. Da sabato il primogenito dispone di un attrezzo semi-professionale, dotato di vetrini, affettatori, indicazioni per l’uso e una non-meglio-identificata coltura di uova di gamberetti da osservare in rigorso e affascinato silenzio. Raccoglie polvere, foglie marce, moscerini stecchiti e colleziona curisità nella sua camera da letto. A raccontarlo, fa impressione anche alla solita Simonetta. A vederlo, lascia senza parole.
Insolito fascino della natura.
Beh io ne sarei orgogliosa 🙂
Piccoli scienziati crescono 😀
Abbiamo due amici medici (con figli grandi che hanno fatto scelte scolastiche diverse) che osservano Pallino come se fosse una rarità. Gli hanno offerto oggetti di osservazione “insoliti” 😉
Sì, sono orgogliosa (e sospetto che ci sia poco di me in lui… Ahah!)